
Si apriranno porte che credevo chiuse a doppia mandata e si aggiungeranno nuove sensazioni e nuovi colori a questi ricordi.. le partite guardate assieme, le discussioni calcistiche e politiche.. le gare di bocce al mare e le lunghe passeggiate al mattino presto sulla spiaggia; questi ricordi anche se un pò accartocciati.. non me li potrà togliere nessuno.
Così come nessuno potrà cambiare quello che è successo, vorrei poter fermare il mondo e farlo tornare indietro un pò.. per poter recuperare il tempo che non abbiamo trascorso assieme, mi piacerebbe avere ancora la possibilità di scambiare opinioni e parlare di lavoro con te.. o più semplicemente, potermi sedere accanto a te e guardare l'orizzonte, ognuno trasportato dai propri pensieri e dai propri sogni.. senza bisogno di parlare ma comunque guardando nella stessa direzione.
Vorrei che tu potessi prendermi ancora una volta per mano.. le tue mani, me le ricordo grandi e ruvide, come la carta vetrata.. mi basterebbe una volta ancora.. mi piace ricordarti come eri.. un uomo semplice e coraggioso con le mani grandi.. ti voglio bene papà...
Nessun commento, solo un applauso a tanta intima poesia. Andrea
RispondiEliminaChe dire Sergio io vivo tutto questo giorno dopo giorno e sono passati tanti anni e faccio fatica farne una ragione...e mi chiedo ma perche' a me?,forse il mio carattere e così per quel motivo e intorno a me ho fatto il deserto...,fatto sta' che lei mi manchera' per sempre....,bravo Sergio belle parole.
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