domenica 20 dicembre 2009

IL GENERALE INVERNO

Eccolo finalmente.. l'inverno intendo, il freddo, le giornate grige e tutto il resto.. l'hochey su ghiaccio per esempio, sport invernale per eccellenza ma anche il football americano che entra nel vivo della stagione.. i play-off!
Sono mancato per un pò, ho avuto cose più importanti da portare avanti e quindi mi sono assentato per un pò; niente di particolare.. ad ogni modo, cercherò di ridare colore al blog con nuove storie.
Ah.. già, il campionato di calcio sta decretando quali squadre lotteranno per il titolo e quali per un piazzamento dignitoso.. ne parlerò alla prossima occasione.

venerdì 16 ottobre 2009

L'ARMATA BRANCALEONE 3.. E POI BASTA!

Evviva! Se anche un grande portiere del passato (Zoff) critica l'incazzatura di Lippi additandola come un'arroganza, vuol dire che alla fine qualcuno di sensato è rimasto nel mondo del calcio.
Finalmente arriva un richiamo all'ordine da chi la coppa del mondo l'ha vinta sul campo e l'ha anche sollevata prima di tutti i suoi compagni,Dino Zoff è entrato a gamba tesa su Lippi ed è stata un'entrata che mi ha reso felice; credevo veramente che a Lippi fosse concesso quello che a tutti gli altri allenatori di questo mondo non fosse permesso.. sputare nel piatto nel quale mangia. Il Dino nazionale per ben due volte (a mia memoria) nella sua storia di ex-giocatore, ha tirato le orecchie ad un personaggio estremamente popolare, prima allo psico-nano e ora a Lippi.
Sono contento perché è importante che un'icona del nostro calcio anzi del calcio mondiale ha avuto il coraggio che altri non hanno avuto di dare dell'arrogante ad un uomo che in fondo sul campo non ha vinto niente!
Si, lo so che in fondo non cambierà nulla, so anche che i capi della federazione hanno affermato che le critiche vanno accettate da parte di Lippi ma a me non basta, Lippi sarà sempre ricordato per aver "vinto" un mondiale e non di certo per le sue pagliacciate in tribuna stampa.
Sembra che il mister abbia abbozzato ad una sorta di mezze scuse ma oramai la frittata è fatta.. fa invece tristezza che Enzo Bearzot abbia appoggiato la sceneggiata di Lippi, però a conti fatti è forse più che ovvio che chi come lui in passato ha subito le ire della stampa e dei tifosi, si senta solidale nei confronti del viareggino.
Per concludere questo post, vorrei ricordare che a questa prossima edizione dei mondiali, vi parteciperanno ben quattro nazionali con la possibilità di vincere per la terza volta la coppa F.I.F.A. e cioè : Italia ( 1982 - 2006 ), Brasile ( 1994 - 2002 ), Germania ( 1974 - 1990 ), Argentina ( 1978 - 1986 ); sembra che però anche se vinta da una di queste quattro, la coppa F.I.F.A. non verrà sostituita da nessun'altra coppa successivamente.
Detto questo, se ne avrò voglia nei prossimi giorni, potrei pubblicare
periodicamente qualche storia mondiale da qui al fischio d'inizio.


giovedì 15 ottobre 2009

L'ARMATA BRANCALEONE 2


E allora! grande rimonta e grandissima prova d'orgoglio della nostra nazionale!!!
Così deduco che la maggior parte dei nostri giornali sportivi avrà titolato la squallida vittoria dell'Italia ieri sera, perchè secondo me di "squallida vittoria" si deve parlare.. non si può definirla diversamente, altrimenti si rischia di pensare che Cipro sia una grande nazionale.
Sotto di due goal contro Cipro (una delle più mediocri nazionali assieme a Malta della storia calcistica europea), la nazionale campione del mondo ribalta il risultato nell'ultimo quarto d'ora; scusate ma io non riesco proprio a celebrare questa vittoria.. l'avrei fatto se avessimo rimontato il Brasile.
Lippi si infuria per i fischi e i cori contro i suoi "campioni" chiedendo con fermezza il rispetto dovuto, a lui vorrei ricordare che il merito di questa rimonta spetta soprattutto agli svarioni e alla mediocrità dell'avversario, se molti di questi giocatorucoli andranno ai mondiali.. credo che assisteremo ad una replica della Confederations Cup.
Chissà, forse il culone di Lippi non è del tutto esaurito e io mi ritroverò qui fra qualche mese a celebrare una nuova impresa mundial!
Eh si.. già, ci credo proprio.






mercoledì 14 ottobre 2009

L'ARMATA BRANCALEONE



Con la qualificazione alla manifestazione iridata del Sud Africa intascata, l'intoccabile Lippi rilascia dichiarazioni che evidenziano a mio modesto parere, la paura della figuraccia dietro l'angolo.
Dalla gazzetta dello sport di oggi : FIRENZE, 13 ottobre 2009 - Marcello Lippi riapre la lista dei 23 per il Mondiale. Non tanto e non solo per Francesco Totti, al quale pure lancia segnali più distensivi, due giorni dopo aver ottenuto la qualificazione ai Mondiali 2010. "Totti è una grandissima persona e un grandissimo giocatore - ha spiegato il c.t. in conferenza stampa. Posso esprimere dei forti dubbi su un ct che chiama "grandissima persona" e "grandissimo giocatore" un certo Totti che vinto il mondiale rifiuta le successive convocazioni in nazionale? E' più che ovvio che riaprire a Totti e ad altri (Nesta?) giocatori la lista dei 23, significa per me che i giocatori che hanno fatto parte del gruppo di qualificazione, danno parecchi dubbi al ct sulla loro capacità e affidabilità. D'altro canto, vero è che il gioco latitante e le vittorie troppo sofferte in queste qualificazioni erano evidenti, è questo ha sicuramente indotto Lippi a rivedere molte delle sue scelte in fatto di materiale umano utilizzato sino a qui, più che giustificata la sua marcia indietro. Ma io da tifoso italiano mi pongo una domanda.. non sono forse più incapaci degli incapaci, coloro che si circondano di incapaci?? Vale a dire, i giocatorucoli di cui si è circondato nel corso della sua nuova gestione, non li ha forse scelti lui? E allora? Che cosa mi rappresenta averli difesi e fatti passare per dei talenti nei mesi scorsi e scaricarli ora a obiettivo ottenuto?Perchè, affermare non a parole ma con i fatti (le convocazioni per me sono tali) che "giocatori" come Palombo, Bocchetti, Santon, Marchetti e altri ancora sono degni della nazionale campione del mondo.. per me significa solo una cosa, "quello che offre il convento è questo.. io non ne ho colpa.".Si lo so, sono il solito anti-Lippi, ma ciò non toglie che mentre Donadoni è stato fatto a pezzi ancora prima di disputare l'europeo; il sig. Lippi, è già stato santificato da coloro che nella federazione contano.. il richiamo alle armi anche di mezzi giocatori come Totti, leccandogli il cu#o senza vergogna è sintomo di grande insicurezza da parte della federazione e del suo alfiere.Concludo con il fatto che comunque questa è solo la mia personale opinione e che certamente non è oro colato.. ma devo ammettere che Lippi e Sacchi sono i due ct che più di altri mi hanno di fatto allontanato dalla nazionale di calcio.




sabato 10 ottobre 2009

25 OTTOBRE 1854 - BALAKLAVA


Il 24 ottobre 1854 una spia turca portò l'informazione che ventimila fanti e cinquemila cavalleggeri russi erano in marcia per attaccare Balaklava.

Il comandante inglese della divisione di cavalleria, lord Lucan, ordinò alla brigata pesante di Scarlett di caricare, e tutto ciò mandò su tutte le furie lord Cardigan, comandante della brigata leggera, il quale si aspettava che toccasse a lui quell'onore ed invece dovette assistere, come spettatore, all'operazione dei camerati. Scarlett e i suoi cavalieri riuscirono a ricacciare il nemico, ma l'ordine di inseguirlo non venne perché nessuno di coloro a cui competeva di darlo lo diede: e cioè lord Raglan, comandante del corpo di spedizione inglese, e lord Lucan. Quest'ultimo interpretò in modo restrittivo un ordine del primo e, secondo lui, la cavalleria doveva caricare contro i cannoni russi. Toccava a lord Cardigan e glielo comandò. Era il 25 ottobre 1854.

Cardigan forse si rese conto dell'assurdità dell'azione ma, orgoglioso com'era e smanioso di mostrare a tutti il suo valore, non eccepì. Radunò i suoi uomini, li fece montare in sella e li guidò prima al passo e poi al galoppo contro i cannoni russi.

Cardigan cavalcava in testa con la spada sguainata. La valle era lunga e stretta e quando gli uomini della brigata leggera si lanciarono al galoppo, i cannoni nemici li spazzarono come birilli. Ma essi continuarono ad avanzare, dietro a Cardigan che li guidava come se fosse invulnerabile.

Dalle alture circostanti, inglesi, francesi e semplici borghesi assistevano allo straordinario spettacolo di seicento eroi che caricavano contro il destino. Il fuoco terribile dei russi non riusciva a fermarli.

Come pazzi, mentre fischiavano le pallottole e scoppiavano le granate mietendo vittime dappertutto, il Diciassettesimo Lancieri e il Tredicesimo Dragoni leggeri, che formavano la prima linea della brigata leggera, volavano giù per la valle verso i cannoni.

Tutto durò venti minuti: venti minuti di gloria e di coraggio, al termine dei quali la brigata leggera non esisteva più e 247 cavalieri giacevano uccisi sul terreno. Lord Cardigan fu il primo a piombare sui russi. Passò come un fulmine tra due cannoni e scomparve in una nuvola di fuoco e di fumo. Continuò la sua inutile corsa, inutile com'era stata la carica: adesso considerava il suo compito finito, aveva obbedito a un ordine folle di Lucan, che avrebbe sicuramente pesato per sempre sul suo rivale. Tornò indietro, senza curarsi né dei suoi uomini né dell'esito della carica.

Gli usseri e i dragoni rimasero affidati al comandante in seconda, Lord George Paget, il quale riuscì a ricondurli nelle posizioni inglesi. Paget era furibondo con il suo superiore e quando lo ritrovò gli chiese ironicamente se lui c'era. Da qui si diffuse la voce, mai completamente smentita, che in realtà Cardigan non avesse nemmeno preso parte alla carica.

Venti minuti di eroica, folle e inutile espressione di esaltazione militare, conclusasi con un macello senza giustificazioni e con una gloria senza motivazione. Il tutto dovuto a ordini sbagliati, male interpretati e ciecamente eseguiti, e allo straordinario coraggio dei cavalieri che ubbidirono caricando assurdamente contro i cannoni russi.
Ecco come Cecil Woodham-Smith descrive un momento della carica di Balaklava nel libro "La carica dei Seicento":
"...Erano passati otto minuti da quando la carica era cominciata e Lord Cardigan, con i superstiti della prima linea alle calcagna, galoppando a spron battuto, ma sempre in modo uniforme, era ormai a pochi metri dalla batteria, tanto che i soldati potevano vedere gli artiglieri in faccia. Scelse un punto tra due cannoni dove intendeva entrare e nella mente di tutti in quel momento ci fu un solo pensiero: erano quasi fuori finalmente, erano ormai vicini a quei maledetti cannoni.

Lord Cardigan, sempre rigido in sella e "calmo come una chiesa", faceva roteare la sciabola. A questo punto si udì un grande fragore, la terra tremò, apparvero enormi lingue di fuoco e il fumo divenne così denso che sembrò fosse calata la notte: gli artiglieri russi avevano sparato una salva dai loro dodici cannoni contro la prima linea della brigata leggera a una distanza di 70 metri. Di colpo la prima linea cessò di esistere e la seconda linea, che galoppava subito dietro, ebbe l'impressione che si fosse dissolta...Quando Lord Cardigan era entrato nella batteria, per miracolo era riuscito a passare incolume nello spazio tra due cannoni e in pochi secondi era già fuori dall'altra parte: era stato il primo a entrare e il primo a uscire".

Non esistono parole di fronte alla follia degli uomini.. la guerra di Crimea, fu semplicemente la prova generale della Grande guerra...


domenica 27 settembre 2009

BEN TEN


Dedicato a Samuel...


giovedì 17 settembre 2009

SCHIENA CONTRO SCHIENA



E' da un pò di giorni che mi ritrovo mentalmente racchiuso in posizione fetale, una tipica posizione infantile.. una posizione che generalmente un bambino prende quando cerca protezione, la stessa che aveva nel ventre della mamma.
Ebbene si.. ammetto di essere in tremenda difficoltà in quest'ultimo frangente della mia esistenza, con la scomparsa di mio padre ho sicuramente perso un punto di riferimento non indiffernte e se a questo aggiungiamo la perdita del lavoro e una difficile convivenza con la mia compagna, credo che l'aggettivo "tremenda" con cui ho rafforzato la parola "difficoltà" non sia esagerato.
Sarà così ancora per un pò di giorni, mi conosco.. quando le cose non funzionano come mi aspetto, cado a terra per poi rialzarmi pronto a ricostruire quello che sarà possibile.. consapevole che qualcosa di me comunque lo perderò.
In tutta franchezza, non ho idea di quando questo avverrà realmente, dipende molto dall'ambiente che mi circonda e ad oggi, devo dire che una buona parte di esso è presente, so che potrò contare su qualcuno ma è anche vero che c'è una parte del mio mondo che latita, presa dal proprio orgoglio e dalla propria convinzione di essere la verità assoluta fatta a persona.. è triste ma capita che non si possa contare su alcune persone che dovrebbero essere lì al tuo fianco, mi chiedo quante volte sarà capitato a me di non esserci nel momento del bisogno per altri e non me ne sono accorto.. ma resta il fatto che oggi capita a me di non avere l'appoggio di chi ti aspettavi lì.. sullo stesso campo di battaglia, schiena contro schiena.
Non è un'accusa come può sembrare, è invece una fredda constatazione di come in alcuni momenti della nostra vita, le persone hanno priorità diverse da quelle che abbiamo noi.. e quindi, non saranno con te, non ti faranno da scudo per proteggerti in quella manciata di secondi in cui tu sei troppo vulnerabile.
C'è stato un tizio da cui i doors hanno preso spunto per il nome della band che ha scritto: Ci sono il noto e l'ignoto e in mezzo ci sono le porte..
ecco, ho scritto anch'io la mia citazione che non c'entrava un bel ca##o di niente con quello trascritto in precedenza ma che ci volete fare?.. Sono in un momento di tremenda difficoltà...




martedì 25 agosto 2009

THE TIME MACHINE

Quando mia madre mi ha proposto di trascorrere insieme qualche giorno a Rosolina Mare, non ho esitato nemmeno per un istante e le ho risposto si, ho capito che lei voleva tornare in quel posto solamente perchè è colmo di ricordi.. ricordi che anche per noi figli sono molto cari, io ci ho trascorso parte della mia infanzia e gran parte della mia adolescenza.
é stato a Rosolina Mare che ho imparato a riconoscere le targhe straniere, è stato sempre li che ho giocato a bocce sulla spiaggia con mio padre, insomma ci sarebbero molti ricordi in cui rivedermi.. ma i motivi principali per cui ci torno volentieri sono due.
uno è che vorrei dare la possibilità a Samuel di conoscere il mare e la sabbia, vorrei poter giocare con lui alle biglie (chi non ci ha giocato almeno una volta sulla spiaggia??), costruire i castelli e altre piccole cose del genere, l'altro è che sicuramente "rivedrò" mio padre.. abbiamo fatto più cose su quella spiaggia che a casa, ovviamente lui li era in vacanza e poteva godersi un pò di più i suoi figli e noi lui.
Insomma, sono un pò emozionato e non vedo l'ora di partire per arrivare a Rosolina Mare; sarà un pò come tornare indietro nel tempo.. anche se solo per tre giorni.

giovedì 20 agosto 2009

LA RIBELLIONE DEI "ZERU TITULI"

In una intervista su Famiglia Cristiana, Lippi ha dichiarato : "In campo vanno i giocatori, mica Mourinho, Ferrara o Leonardo. Se ci andassero loro, avrebbero la meglio Ferrara e Leonardo. Mourinho ha caratteristiche importanti che ha manifestato compiutamente : cultura, Personalità, carisma; gli altri hanno meno esperienza ma altrettanta personalità". Ricorda anche che : "Le partite non si vincono negli studi tv o davanti ai microfoni; si giocano negli spogliatoi, quando si costruisce la squadra".
Mi piacerebbe poter scambiare due paroline con questo "signore" e aggiungere il fatto per esempio che le partite si possono vincere anche con un cellulare (Moggi insegna), direi anche che non è detto che il campo decreterebbe vincenti per forza di cose Ferrara e Leonardo: Detto questo, ammetto che Mourinho non è simpatico nemmeno a me ma con altrettanta schiettezza , ammetto che Lippi mi è più che antipatico e che mi dispiace molto che con tutti i buoni comissari tecnici passati in nazionale.. proprio lui abbia alzato la coppa del mondo.
Altra dichiarazione gratuita l'ha fatta il patetico Spalletti, intervenuto in difesa del ct azzurro
attaccato duramente da Mou in relazione al pronostico sul campionato che, sempre secondo il ct vincerà la Juve (che Lippi abbia acquisito azioni della Juve???) : "Il suo era solo un pronostico. Semmai manca di rispetto chi dice 'zeru tituli' a una squadra che è ancora dentro una competizione" . Caspita!.. Quanta solidarietà tra gli allenatori italiani, a me personalmente sembra di vedere solo tanto astio per un tecnico straniero che in fondo ha "fatto solo un pronostico" relativo ad alcune squadre.
Il fatto è che ci si lamenta per le discriminazioni a sfondo razziale sui campi ma nessuno si preoccupa del fatto che davanti ai microfoni anche gli altri tecnici (quelli italiani intendo) rilasciano spesso dichiarazioni molto simili a quelle del portoghese ma chissà perchè solo le sue sono estremamente offensive e irrispettose.. del resto si sa che quando qualcuno dice una verità che da fastidio, quelli che si sentono toccati, appena possono.. si vendicano.
Ad ogni modo, per evitare inutili incomprensioni, pubblico di seguito gli stralci della famigerata dichiarazione battezzata "zeru tituli" e il "simpatico" scambio di opinioni tra Lo Monaco e Mourinho avvenuto a seguito del match fra Catania e Inter :

Il vertice della verve polemica il portoghese la raggiunge però il 3 marzo, quando dopo due giorni di polemiche per l'arbitraggio di Inter-Roma si scaglia contro la: "Prostituzione intellettuale degli ultimi giorni. Non si è parlato della Roma con il miglior centrocampo d'Italia che finirà la stagione con zeru tituli, così come il Milan, mentre la Juve ha vinto con tanti errori arbitrali. Ranieri sta con Spalletti? Allora io sto con Zenga, Delneri e Prandelli che hanno perso tre punti contro la Juve".

Dopo la seconda giornata, commentando l'espulsione di Muntari in Inter-Catania del 13 settembre, aveva dato il via allo show del campionato dipingendo Tedesco come il re dei simulatori: "In Inghilterra sarebbe definito uno senza fair-play, In Italia invece è un giocatore intelligente".
Episodio che aveva fatto montare su tutte le furie l'ad etneo Pietro Lo Monaco, secondo il quale l'allenatore interista sarebbe stato da prendere "A bastonate sui denti". Parole che, riferite al diretto interessato, avrebbero scatenato uno dei siparietti più irresistibilmente comici di tutto il repertorio Mourinhano: "Lo Monaco chi? - la reazione _ non conosco, io conosco monaco del Tibet, Monaco di Montecarlo, il Bayern di monaco, il Grand Prix di Monaco... Se qualche Monaco vuole farsi pubblicità parlando di me, deve pagarmi".

Dimenticavo un particolare di lieve importanza ma che comunque va riportato, anche Spalletti mi è più che antipatico.. ho l'impressione che allenatori di mediocre livello e anche dirigenti di bassa lega abbiano capito che il modo per entrare nel mondo mediatico dalla porta principale, sia di polemizzare con Mourinho...

sabato 1 agosto 2009

UN UOMO SEMPLICE

Mi manchi terribilmente papà.. ti penso guardando dentro di me, con gli occhi e con la mente del bambino che sono stato e i ricordi s'intrecciano in un vorticoso insieme di emozioni.. le immagini mentali di questi ricordi con il tempo ingialliranno come vecchie foto ma le emozioni a cui sono legate, loro no.. resteranno forti e indelebili nella mia mente e nel mio cuore.
Si apriranno porte che credevo chiuse a doppia mandata e si aggiungeranno nuove sensazioni e nuovi colori a questi ricordi.. le partite guardate assieme, le discussioni calcistiche e politiche.. le gare di bocce al mare e le lunghe passeggiate al mattino presto sulla spiaggia; questi ricordi anche se un pò accartocciati.. non me li potrà togliere nessuno.
Così come nessuno potrà cambiare quello che è successo, vorrei poter fermare il mondo e farlo tornare indietro un pò.. per poter recuperare il tempo che non abbiamo trascorso assieme, mi piacerebbe avere ancora la possibilità di scambiare opinioni e parlare di lavoro con te.. o più semplicemente, potermi sedere accanto a te e guardare l'orizzonte, ognuno trasportato dai propri pensieri e dai propri sogni.. senza bisogno di parlare ma comunque guardando nella stessa direzione.
Vorrei che tu potessi prendermi ancora una volta per mano.. le tue mani, me le ricordo grandi e ruvide, come la carta vetrata.. mi basterebbe una volta ancora.. mi piace ricordarti come eri.. un uomo semplice e coraggioso con le mani grandi.. ti voglio bene papà...

giovedì 16 luglio 2009

DON DIEGO DE LA VEGA


Ci siamo,
con una pubblicità continua e martellante sulle promozioni delle pay tv e con il rincorrersi delle notizie bomba di acquisti importanti poi successivamente smentiti, la stagione calcistica sta lentamente prendendo il via.
Stagione che per il momento sembra risentire della crisi economica mondiale, basta vedere l'illustre cessione di un campione come Kakà che l'inverno scorso aveva giurato amore eterno al Milan (per l'ennesima volta) ma poi a campionato finito, fa le valige e dichiara che sarebbe rimasto se non ci fosse stata questa crisi.. ma purtroppo deve andare per il bene (economico) della società.
Sarà quindi a detta di molti, un campionato di serie "A" molto povero e avaro di colpi in entrata, personalmente non sono convinto che sarà realmente un campionato povero, credo che alcuni acquisti come quello di Diego da parte della Juve, siano comunque importanti per l'economia e il gioco del prossimo campionato, anche molti scambi di secondaria importanza (vedi Acquafresca-Floccari) avranno il loro peso.. è sempre stato così e poi per rispetto verso quella fetta di giocatori che non rientrano nella lista dei "campioni", voglio credere che questi "comprimari", possono fare la differenza anche e soprattutto nella prossima stagione.
Personalmente non mi aspetto nulla di veramente eclatante ma comunque, vedo un Inter più debole psicologicamente e proiettata verso la champions (se sono forti come dicono, dovrebbero vincere tutto e non scegliere l'obiettivo), un Milan all'insegna dell'austerity (con Leonardo come agnello sacrificale) e una Juve molto carica e fiduciosa più che mai, appena sotto di un gradino le romane e qualche altra outsider.
quindi il termine "povero" può starci ma solo perché non sono stati spesi i milioni di euro delle stagioni scorse.. per quanto riguarda la qualità, sarà il campo a darmi ragione o a smentirmi...

venerdì 3 luglio 2009

SETTEMBRE NERO


Ci siamo.. a breve anch'io sarò parte integrante dell'Italia disoccupata.

Quanto sta per accadere, ahimè, mi era stato da tempo prospettato e senza troppi giri di parole, quindi non mi ha trovato sorpreso o peggio disperato.. no, anzi, sono pronto.. come lo furono i seicento di Balaklava.
Come si dice? ah si, "beati gli ultimi perché saranno i primi".. azz!! Non specificano in che cosa saranno i primi però!
Vabbè.. era giusto per ironizzare con innocenza sull'argomento in questione, argomento che sottopongo a chi si avventurerà nuovamente su questo blog, perché oggi nella mia mente c'è spazio solo per questo ma solo oggi.
Sarà sicuramente un settembre difficile, un settembre nero ma comunque sia.. io troverò la via d'uscita...








sabato 27 giugno 2009

BANALE NOSTALGICO


Quanto mi manca il calcio degli anni '70, sono cresciuto guardando giocare campioni del calibro di Cruijff, Muller, Rivera, Mazzola e tanti altri ancora.
C'era l'Olanda del gioco totale, una squadra che nella kermesse tedesca del '74 avrebbe sorpreso conquistando molti consensi nonostante la sconfitta in finale.
Già.. i mondiali del '74.. furono la prima competizione calcistica che seguii con trepidazione ed entusiasmo; d'altra parte all'epoca dell'edizione messicana ero troppo piccolo e le partite erano trasmesse a tarda notte, infatti vidi alcune delle più importanti qualche anno dopo.
Ricordo che terminai l'album della Panini relativo alla manifestazione tedesca in brevissimo tempo, questo grazie soprattutto a mio padre che, al ritorno dalla sua giornata lavorativa, mi portava spesso una montagna di pacchetti di figurine.
Mi manca proprio il calcio degli anni '70.. quello d'oggi mi annoia terribilmente, è fatto di contratti televisivi e di palloni leggerissimi, di pseudo campioni costruiti in palestra, di testate giornalistiche e trasmissioni televisive che inventano talenti che non esistono realmente.
Mi rendo conto che posso apparire come un banale nostalgico.. ma a me per esempio, le coppe europee piacevano di più quando erano ad eliminazione diretta e quando alla fase finale dei mondiali partecipavano 16 nazionali, vale a dire le migliori tra tutte le cento e più federazioni iscritte alla FIFA.
Qualcuno ha asserito che gli equilibri sportivi si sono spostati verso l'alto, a me sembra il contrario, ho visto la nazionale uscire vergognosamente dalla Confederations Cup ma non mi è sembrato che le altre compagini (USA e Egitto) fossero nettamente superiori a noi come scuola calcistica.. direi invece a mio modesto parere, che noi siamo entrati in una fase involutiva del calcio.. non credo che questo calcio ci regalerà ancora partite come Italia - Germania 4-3...